Fino a che punto i leader politici sono effettivamente liberi di agire e decidere lo scoppio di una guerra? Continua a leggere
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“C’è bisogno di tante persone, di dialogo in ascolto dell’altro, di ricordarsi che dall’altra parte c’è una persona come te che soffre come te. Quello che secondo me si può fare è cercare di guardarci l’un l’altro con empatia”. Me l’ha detto Lara Musalam, una giovane studentessa italo-israeliana che ora studia in Italia e che ho avuto la fortuna di conoscere. In questa intervista ci racconta la sua storia e come vive il conflitto israelo-palestinese dall’Italia. Continua a leggere
La guerra è davvero un’alternativa possibile o rappresenta solamente il tentativo, vano, di ritrovare quel senso di appartenenza di cui la società consumistica e capitalista ci ha privati? Riflettiamoci insieme. Continua a leggere
Per fermare questa guerra, occorre uscire dal Novecento. Sono novecenteschi gli schemi con cui l'affrontiamo e novecenteschi i parametri del diritti internazionale che usiamo come "lenti" per valutare l'aggressione russa dell'Ucraina. In questo dialogo con Francesco Prezzi, venuto a mancare da poco, Michele Nardelli ricostruisce la complessità del conflitto che da giorni non ci fa dormire in pace. Continua a leggere
In un momento così incerto, di frazionamento, di prospettive inevitabilmente ego centrate anche mentre chiediamo solidarietà, anche mentre ci ricordiamo di restare umani, la Palestina è qualcosa che abbiamo dimenticato, è un sassolino nella scarpa diventato troppo controversa per i salotti di dibattito, troppo poco di notizia per le prime pagine. Continua a leggere
Quando ho iniziato a lavorare e fare ricerca sulla tesi di Laurea triennale, la pandemia da Coronavirus era in corso da qualche mese e c’era nell’aria un barlume di speranza che presto tutto sarebbe finito. Ora, a distanza di oltre nove mesi, questo virus globale continua a minacciare tutti senza distinzione e tutta la fiducia sembra essere svanita. Si vive con il sentimento di rassegnazione, come se non ci fosse nessuna alternativa credibile e ragionevole per affrontare le circostanze. Continua a leggere
Scomparso è un romanzo di Ahmed Masoud, scrittore palestinese residente a Londra, ambientato a Gaza e che racconta tre decenni, dal 1980 fino ai giorni nostri. Nella cornice storica della prima e seconda Intifada, si sviluppa la storia della ricerca intrapresa dal giovanissimo Omar Ouda per trovare il padre scomparso improvvisamente una notte da casa. Continua a leggere
La terza parte del viaggio in Bosnia ed Erzegovina insegna che l’identità è cosa delicata. Ma resistere è possibile e doveroso Continua a leggere
La seconda tappa del viaggio in Bosnia ed Erzegovina porta a Mostar, al suo Bulevar. Continua a leggere
Articolo di “la macchina sognante” MARIEM SALLAMI: Quando hai deciso di partire, era qui che volevi venire, e come te la immaginavi prima di arrivare? TAREQ ALJABR: Io sono partito da Damasco nel 2012, a quei tempi frequentavo l’università e per un maschio, in Siria, chi finiva di studiare doveva intraprendere il servizio militare. Quindi […] Continua a leggere