La tragedia della Marmolada di domenica 3 luglio ha riportato al centro del dibattito pubblico il cambiamento climatico. Il caldo anomalo di questi mesi, infatti, ha giocato un ruolo fondamentale nel crollo di una porzione del ghiacciaio della Marmolada che, pur in arretramento, non presentava particolari criticità o segnali che potessero allarmare. L'analisi del climatologo Roberto Barbiero. Continua a leggere