Fermiamoci, ascoltiamo, mettiamoci nelle scarpe logore di chi attraversa il deserto a piedi e il mare su una zattera. Continua a leggere
A causa delle politiche attualmente portate avanti dai singoli stati, i limiti fissati dall’Accordo di Parigi sono ben lontani dall’essere rispettati. Continua a leggere
Cilene sostiene che è proprio in risposta a parole di odio e ignoranza che altre figure politiche mondiali devono intervenire per mettere in luce la verità e il bisogno di solidarietà non solo per i migranti interni, ma per tutti i rifugiati. Continua a leggere
I cambiamenti vanno costruiti su un presupposto fondamentale: la volontà di realizzarli. E la società civile non ha dimostrato uniformità sul tema, dando il suo appoggio politico in tutto il mondo a forze che, espressamente, non prestano attenzione al tema. Continua a leggere
Cala il sipario sulla prima settimana di negoziati alla COP24. La palla passa ora alle delegazioni ministeriali, che avranno il compito di risolvere le questioni più spinose lasciate aperte dai tecnici. Continua a leggere
Staremo solo quando il nostro pianeta sarà in salute, tenendo presente che la Terra può sopravvivere senza di noi, ma noi non possiamo sopravvivere senza la Terra. Continua a leggere
Qui intorno fa ancora freddo ma la nostra testa e il cuore sono caldi. La nostra energia è rinnovabile e ricaricata dalla lotta e dalla resistenza. Andremo avanti, marceremo e otterremo risultati. Continua a leggere
Non è comune trovare un’attivista adolescente che cerca concretamente di combattere i cambiamenti climatici. Ma oggi, alla COP24, abbiamo incontrato Greta Thunberg. Continua a leggere
Il 6 novembre si sono celebrate le elezioni midterm negli Stati Uniti.Così chiamate perché avvengono alla metà del mandato presidenziale, coinvolgono in realtà i membri del Congresso statunitense, i governatori, i sindaci e altre cariche che terminano la loro durata in quest’occasione. Al Presidente, quindi, interessano per due motivi. Da una parte, ridefiniscono il Congresso, […] Continua a leggere
Seguendo lezioni universitarie oggi, così come negli ultimi anni del berlusconismo, capita spesso di riconoscere pose quasi maliziose nell’umorismo dei professori quando si parla del governo e delle sue iniziative. Come quando c’era Berlusconi, si instaura quella tacita comprensione tra docenti e studenti che consente ai primi di esprimere dissenso evitando di esporsi del tutto. […] Continua a leggere