L’Italia annuncia una PreCOP a Milano con forte partecipazione giovanile

Lo aveva già preannunciato lo scorso anno durante la Conferenza ONU sul Clima di Katowice in Polonia e lo ha ribadito in interviste e incontri formali e informali qui alla COP25 di Madrid che si chiude oggi (anche se forse andrà ai tempi supplementari per la difficoltà dei negoziati!). “L’Italia ospiterà una riunione preparatoria alla prossima COP26 che si terrà tra il 9 e il 20 novembre 2020 a Glasglow, in Scozia, e promuoverà anche la PreCOP dei giovani.” Parole del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.

Di Paulo Lima

L’annuncio è stato fatto anche ieri pomeriggio durante il consueto momento di dialogo che il ministro tiene con i rappresentanti di diverse organizzazione italiane presenti alla Conferenza. C’eravamo anche noi dell’Agenzia di Stampa Giovanile e dell’associazione Viração&Jangada, insieme a Coalizione Clima, Italian Climate Network, Giornalisti in Erba, Fondazione Lombardia Ambiente e tanti altri.

La portavoce del gruppo, Maria Grazia Midulla (WWF Italia), ha chiesto in particolare al governo italiano “più ambizione” in tempi di assoluta emergenza climatica e di accelerare i passi per il raggiungimento degli impegni nazionali assunti e previsti nell’Accordo Globale sul Clima. Inoltre, è stato chiesto all’Italia di sostenere nei tavoli negoziali l’importanza del ruolo e del contributo degli scienziati del clima e del mondo della ricerca, di promuovere maggiore trasparenza per quanto riguarda i finanziamenti ai progetti di adattamento ai cambiamenti climatici e di sviluppo sostenibile e di rafforzare i processi di partecipazione giovanile.

Secondo il ministro, l’Italia può e deve svolgere un ruolo importante nella prossima COP26 insieme al Regno Unito, con cui ne condivide l’organizzazione, ma l’esito positivo della COP25 di Madrid è fondamentale per partire con il piede giusto. Quella del 2020 sarà infatti una Conferenza di straordinaria importanza perché prevede l’entrata in vigore ufficiale dell’Accordo Globale sul Clima. In vista dell’appuntamento del prossimo anno, i singoli Paesi dovranno tuttavia presentare delle nuove proposte di impegno per le azioni sul clima e, in particolare, per la riduzione delle emissioni di gas serra.

“Vogliamo promuovere il più alto livello di ambizione ma tenendo sempre conto che ci muoviamo come Unione Europea”, ha precisato il ministro. “Non posso nascondere le difficoltà dei negoziati di questi giorni, ma stiamo lavorando coesi come Unione Europea. Piuttosto che puntare su proposte che rischiano di non avere grande consenso, stiamo cercando di portare a casa dei risultati possibili. Non vogliamo sbattere la porta e andare via dai negoziati. Sarebbe un grave errore.”

Costa ha annunciato quindi una PreCOP con forte partecipazione giovanile e che si svolgerà a Milano probabilmente nelle prime settimane di ottobre 2020. “Per me sono irrinunciabili temi come una maggiore ambizione negli impegni e nelle azioni, ma anche il ruolo dei giovani, dell’educazione e della comunicazione. Vogliamo portare in Italia circa 200 giovani di tutto il mondo, che lavoreranno con metodologie partecipative.” Sarà un’occasione importante perché potranno condividere le loro esperienze e conoscenze su come affrontare i cambiamenti climatici nei rispettivi Paesi. Il ministro auspica anche un importante contributo dei giovani alla “Dichiarazione di Milano”, il documento finale della PreCOP.