Breve guida per le prossime elezioni europee

Dal 6 al 9 giugno 2024 tutti i cittadini europei saranno chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti come membri del Parlamento Europeo. In questo articolo vediamo in breve cosa sono le elezioni europee, come votare e perché è importante farlo. 

Di Gloria Malerba
Mentor: Ilaria Bionda

Il Parlamento Europeo è l’unica istituzione dell’Unione eletta direttamente dai cittadini degli stati membri, rappresentando dunque gli interessi di questi ultimi a livello europeo. 

Tra i compiti principali del Parlamento Europeo ricordiamo la creazione e l’approvazione di nuove disposizioni che regolamentano la vita dei cittadini, nonché l’approvazione del bilancio dell’Unione e il controllo di come vengono spesi i soldi. Inoltre, esso contribuisce all’elezione del presidente della Commissione Europea e alla nomina dei commissari, garantendo che questi agiscano nell’interesse dei cittadini dell’Unione. 

Elezioni e regole

Le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti del Parlamento europeo si svolgono ogni cinque anni e la gestione delle stesse spetta a ciascun paese. 

Vi sono, però, delle regole comuni da rispettare. In primo luogo, ogni cittadino può votare una sola volta e le elezioni vengono tenute simultaneamente, in un periodo di quattro giorni, da giovedì a domenica. Inoltre, il numero dei deputati eletti da un partito politico è proporzionale ai voti che riceve. Infine, i cittadini europei residenti in un altro stato membro possono votare e candidarsi. 

Come votare in Italia

In tutto verranno eletti 720 eurodeputati, di questi l’Italia ne eleggerà 76. Il sistema elettorale è di tipo proporzionale per tutti gli stati membri, quindi le diverse liste otterranno un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti. In particolare, nel nostro paese si è scelto di usare il sistema elettorale di preferenza, quindi gli elettori potranno indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze. Saranno eletti, poi, i candidati con il maggior numero di preferenze. 

In Italia sono presenti cinque circoscrizioni elettorali europee, divise secondo una base sovra-regionale (Nord Orientale, Nord Occidentale, Centrale, Meridionale, Insulare). A ciascuna di esse è assegnato un numero di seggi sulla base della popolazione residente. Gli elettori potranno scegliere tra i candidati presenti nelle liste della propria circoscrizione di residenza. 

Partiti italiani e…

Quarantadue sono i loghi presentati dalle forze politiche italiane che concorrono alle elezioni europee. Menzioniamo tra queste solo le principali. 

Troviamo la lista Stati Uniti d’Europa, che unisce +Europa, Italia Viva, Psi, Radicali e altri movimenti minori. Parteciperanno separatamente, invece, Azione, Fratelli d’Italia, Alleanza Verdi e Sinistra, Lega, Movimento 5 stelle, Partito Democratico e, infine, Forza Italia

Quasi tutti hanno puntato ad avere come capolista il leader del proprio partito, anche se quest’ultimo non è davvero intenzionato ad andare al Parlamento europeo. Questa strategia viene usata per far crescere i consensi e aumentare i voti a un determinato partito, che avrà in questo modo la possibilità di eleggere più candidati. Gli unici a non aver adottato questa strategia sono stati Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.

… gruppi parlamentari europei

Una volta eletti, i deputati dei partiti nazionali confluiscono, per affinità politica e non su base nazionale, in uno dei sette gruppi europei presenti in Parlamento. Ma quali sono i gruppi parlamentari europei e quali deputati accoglieranno al loro interno?

  • Partito Popolare Europeo (Forza Italia)
  • i Socialisti e Democratici (Partito Democratico)
  • Renew Europe (Azione, +Europa e Italia Viva)
  • i Verdi (Europa Verde)
  • i Conservatori e Riformisti (Fratelli d’Italia) 
  • Identità e Democrazia (Lega)
  • La Sinistra (Sinistra Italiana) 
  • i non iscritti (Movimento 5 stelle). 

L’assenza dei programmi elettorali

Di fronte a tutti questi nomi ci si potrebbe sentire confusi e si potrebbero volere informazioni più concrete, ad esempio quali sono le proposte dei partiti, quali le loro visioni per il futuro dell’Europa. Purtroppo, fino a questo momento, solo pochi partiti hanno presentato un programma aggiornato. 

La poca importanza che viene data ad un tema così fondamentale e impattante nella vita di tutti è deleteria e non fa che aumentare il sentimento di lontananza e apatia che i cittadini percepiscono nei confronti delle istituzioni e del progetto europeo. 

Perché votare?

Negli ultimi anni è stato notato un generale disinteresse nei confronti delle elezioni, soprattutto di quelle tenute a livello europeo, e un conseguente calo nell’affluenza alle urne

Votare è fondamentale, in quanto il proprio voto influenzerà l’esito della composizione del Parlamento Europeo. Di conseguenza, sarà fondamentale nella decisione di quali deputati contribuiranno all’elaborazione di nuove leggi e alla loro adozione, così come alla formazione della nuova Commissione europea.  Dunque, l’esito delle elezioni avrà un impatto nella vita quotidiana di tutti i cittadini europei. 

Inoltre, per la prima volta in Italia potranno votare anche gli studenti fuorisede nel comune in cui vivono per motivi di studio da almeno tre mesi, senza che debbano tornare in quello di residenza. Ciò potrebbe portare ad un aumento dell’affluenza da parte di questi ultimi, lasciati da parte nelle precedenti elezioni. 

Infine, vivere in un sistema democratico non è scontato. Votare è anche una responsabilità. Vuol dire dare valore alla democrazia e assicurarsi che essa possa essere preservata e possa mantenere la sua forza. 

Per approfondire

Dell’Unione Europea di domani abbiamo parlato anche nell’articolo Qual è il futuro dell’Unione Europea?, mentre di elezioni in corso in questo periodo nell’articolo India: tutti pazzi per Modi?. Consigliamo anche la lettura di questo articolo.