Il “San Francesco” dei libri a Trento

Arturo Osti è il proprietario di una libreria senza pareti a Trento. È L’Isola di Arturo, un’iniziativa nata per salvare i libri dal macero, affinchè loro possano salvare noi.

Di Camilla Decarli, Emanuela Ferracane e Michele Castrezzati, partecipanti al progetto Agenzia di Stampa Giovanile: comunicare l’emergenza climatica, promosso dall’Associazione Viração&Jangada e co-finanziato dal Piano Giovani di Zona Trento e Arcimana 2020.

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Arturo Osti viene da Spormaggiore ed è il proprietario di una libreria situata nelle piazze del centro storico di Trento. Da sei anni ha scelto di cambiare radicalmente la sua vita, lasciando un lavoro che gli assicurava una certa stabilità economica per intraprendere l’attività di libraio di strada. Grazie al suo lavoro Arturo si relaziona ogni giorno con decine di persone, ne osserva le abitudini e ne nota i cambiamenti.

Il suo, oltre che un negozio di libri, è uno spazio di incontro, dove ognuno può condividere la propria storia o comprarne una. Una piccola isola che non c’è, abitata solamente da libri sperduti.

L’idea di Arturo era quella di raccogliere volumi destinati a essere buttati. Nel corso degli anni, però, la libreria senza pareti è passata da 80 a 80.000 libri. Ma in questi volumi non ci sono solamente i racconti narrati, ma storie infinite di tutte le persone che le hanno lette, amate e odiate.

Era proprio questo l’intento di fondo del nostro librario: riuscire a dare una seconda vita ai libri e darne una in più ai clienti della libreria senza pareti. Con un’idea non convenzionale e molto innovativa, Arturo è riuscito, negli anni, a diventare una figura iconica di Trento, anche grazie alla sua iniziativa del “peso della cultura”. Lui talvolta vende i suoi libri a 10 euro al chilo, così da permettere alle persone di acquistarne di più.

Siamo circondati da storie. Inevitabilmente, tutti ci portiamo dietro la nostra. Per fortuna però, ogni tanto, ci sono quelle persone con le orecchie aperte. Quelle che si mettono lì e le ascoltano, le storie, perché sanno che una storia va raccontata, altrimenti non è mai esistita. Arturo è una di quelle. In anni da libraio senza pareti, si è imbattuto in clienti di tutti i tipi. Questi, tra una chiacchiera e l’altra, gli hanno raccontato la loro storia e Arturo, da buon libraio, le ha riordinate tutte negli scaffali della memoria, non si sa mai che tornino utili.Il momento giusto è arrivato l’anno scorso, quando l’incontro con Franca Desilvestro l’ha convinto a rispolverarle. Lui ha tirato fuori 50 incontri straordinari e lei li ha raccolti in Arturo libraio di strada. È un libro per guardarci dentro ed esplorare la nostra storia, attraverso la lettura di quelle degli altri. Soprattutto, è un libro che ci ricorda quanto, ancora oggi, sia importante saperci ascoltare.

Arturo ci parla anche di questo nella sua breve, divertente intervista alla nostra Fiera Fa’ la cosa giusta! Trento Online.