Circolo climatico: aperte le iscrizioni
Partirà il 28 settembre la seconda edizione di Circolo Climatico, un progetto proposto dall’associazione Viração&Jangada per permettere ai giovani di confrontarsi sulle emozioni e sulle pratiche quotidiane per affrontare il cambiamento climatico. Dopo tre incontri con esperti di cambiamento climatico, economia solidale e psicologia, i partecipanti si confronteranno “in circolo”, sul modello dei gruppi di auto mutuo aiuto. Le iscrizioni sono ancora aperte.
di Marianna Malpaga
IL PROGETTO
In gruppo per affrontare a piccoli passi le sfide legate al cambiamento climatico e per scoprire quali sono i comportamenti “pro-ambientali” che possono essere messi in atto dal singolo. Nasce con quest’obiettivo il progetto Circolo Climatico che, dopo una prima edizione tra maggio e giugno, riparte mercoledì 28 settembre.
Il progetto è nato a seguito di un confronto portato avanti dall’associazione Viração&Jangada con i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato ad alcuni suoi progetti, tra cui Visto Climatico, grazie al quale più di 100 giovani hanno preso parte alle Conferenze ONU sul Clima.
Da alcuni studi è emerso inoltre che sempre più giovani soffrono di “eco-ansia”, anche detta “ansia climatica”. La rivista medica “The Lancet”, in particolare, ha pubblicato una ricerca condotta nella primavera 2021, la quale ha rivelato che l’84 per cento dei giovani intervistati (tra i 16 e i 25 anni) prova uno stato cronico di preoccupazione quando si parla di cambiamento climatico. Nel 60 per cento dei casi questa preoccupazione è legata alla percezione negativa delle risposte dei governi di fronte alla crisi a cui stiamo assistendo.
Circolo Climatico è promosso e co-finanziato dal Piano Giovani di Zona Trento Arcimaga, e organizzato in collaborazione con l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente (APPA), con il Museo delle Scienze di Trento (MUSE), con l’Ecosportello Fa’ la cosa giusta! Trento, e con Extinction Rebellion, Fridays for Future e Clima 3T.
Si chiama “Circolo climatico” perché l’idea di fondo è che parlare dei pensieri e delle emozioni in gruppo aiuti a migliorare il livello di benessere mentale e aumenti la motivazione a modificare le proprie abitudini verso uno stile di vita più sostenibile.
Il progetto si rivolge ai giovani tra i 16 e i 35 anni, ai quali inizialmente saranno forniti degli “strumenti” per comprendere ciò che sta succedendo al Pianeta e delle “tecniche psicologiche” per gestire la preoccupazione che può nascere dalle notizie sul clima, ma anche per incamminarsi verso uno stile di vita più sostenibile, modificando le proprie abitudini.
Gli incontri si svolgeranno al MUSE il mercoledì dalle 18 alle 20. I primi tre (28 settembre, 5 ottobre e 12 ottobre) saranno condotti con l’aiuto di un esperto in cambiamento climatico, un’esperta di economia solidale e una psicologa, figura chiave dell’intero progetto, perché lo scopo di “Circolo climatico” è proprio quello di offrire uno spazio di condivisione, ascolto e mutuo supporto sul tema delle emozioni climatiche e del loro impatto sulla vita di tutti i giorni, ma anche sulle aspettative future, sul modello dei gruppi di auto mutuo aiuto.
In una seconda fase, dopo aver acquisito informazioni e tecniche psicologiche, i giovani cercheranno di porsi delle sfide per cambiare le proprie abitudini e i propri stili di vita. Ne parleranno assieme, facilitati da una tutor che li accompagnerà per tutta la durata del progetto, nel corso di tre incontri (19 ottobre, 26 ottobre e 9 novembre) in cui avranno la possibilità di conoscere anche gli attivisti di Extinction Rebellion, Fridays for Future e Clima 3T. Le iscrizioni scadono il 25 settembre (20 posti) e si possono fare compilando questo modulo.