Ragazzi trentini con “Visto climatico” per la Conferenza ONU sul Clima a Madrid

di Paulo Lima, giornalista e presidente dell’Associazione Viração&Jangada

Una valigia e un telefono di una volta, carta, penna, oggetti di scena, costumi, un copione. Ecco cosa hanno anche nel bagaglio la ventina di studenti trentini, accompagnati da alcuni ricercatori e educatori, che sono in partenza per la prossima Conferenza ONU sul Clima (COP25) e la Cumbre de los Pueblos (Cupola dei Popoli) che si terranno dal 2 al 13 dicembre a Madrid, in Spagna. Un’esperienza speciale che si ripete da ormai otto anni.

Gli eventi conteranno sulla partecipazione di circa 25 mila persone tra negoziatori e diplomatici dei 195 paesi firmatari dell’Accordo sul Clima di Parigi, rappresentanti delle imprese multinazionali e osservatori delle organizzazioni non governative e dei movimenti sociali di tutto il mondo. Inizialmente, la COP25 si sarebbe dovuta svolgere a Santiago del Cile ma è stata spostata a Madrid dopo che il presidente cileno Sebastián Piñera ha deciso di cancellare l’evento per la difficile situazione che il Paese vive a seguito delle crescenti proteste di una società civile sempre più colpita da una realtà economica e sociale drammatica.

Questa volta la delegazione trentina porta anche uno spettacolo di teatro sul tema dei cambiamenti climatici e le migrazioni, preparato da 10 alunni delle scuole superiori trentine sotto la guida del regista Michele Trotter. Sono gli stessi ragazzi che alla fiera Fa’ la Cosa Giusta di Trento di questo anno hanno promosso un flashmob in occasione del lancio dell’installazione artistica “Nei Piedi dell’Altro”. A Madrid i ragazzi parteciperanno alla Conferenza Internazionale dei Giovani sul Clima (COY15) e si presenteranno in alcune scuole e spazi pubblici. La COY15, che si tiene dal 29 novembre all’1 dicembre, in particolare, é uno spazio per i giovani di tutto il mondo per scambiare conoscenze ed esperienze sul tema dei cambiamenti climatici, creare nuove reti e movimenti, sviluppare idee creative e prepararsi alla successiva COP25 con un ruolo da protagonisti. Proprio durante questo evento, l’anno scorso, è nata l’idea di creare il movimento globale Fridays for Future.

I lavori della COY15 e della COP25 iniziano a pochi giorni dall’allarme lanciato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale: il suo più recente studio sui gas a effetto serra ha dimostrato che le concentrazioni medie globali di anidride carbonica (CO2) hanno raggiunto il valore record di 407,8 parti per milione nel 2018, rispetto a 405,5 parti per milione (ppm) nel 2017. La tendenza al continuo aumento di CO2, dicono gli esperti, si traduce in “impatti sempre più gravi dei cambiamenti climatici, con temperature in aumento, condizioni meteo più estreme, stress idrico, innalzamento del livello del mare e perturbazione degli ecosistemi marini e terrestri”.

Il principale scopo della delegazione trentina a Madrid è quello di raccontare questi eventi internazionali attraverso la prospettiva giovanile e tramite la produzione di articoli, foto e video nonché performances teatrali. Nella capitale spagnola, quattro studenti universitari trentini e una studentessa bolzanina lavoreranno in squadra con giovani di altri paesi dell’Europa, Africa e dell’America Latina. Il gruppo ha scelto come piattaforma di diffusione il sito www.stampagiovanile.it e i social media Facebook (agenziadistampa) e Instagram (@stampagiovanile), ma anche altri mezzi di comunicazione più tradizionali come giornali, radio e riviste locali e nazionali. I loro articoli verranno anche tradotti e pubblicati su altri siti inglesi, portoghesi e spagnoli.

L’IMPORTANZA DELLA COP DI MADRID

La Conferenza ONU sui Cambiamenti Climatici di Madrid (COP25) riveste un ruolo di grande importanza. Le delegazioni di tutti i Paesi del mondo sono chiamate, infatti, a definire le regole e le condizioni per l’entrata in vigore definitiva dell’Accordo sul Clima di Parigi prevista nel 2020. I negoziatori sono chiamati, in particolare, a definire degli obiettivi molto più ambiziosi per la riduzione delle emissioni di gas serra al fine di soddisfare gli impegni previsti dall’Accordo e in particolare di mantenere entro 2°C l’aumento delle temperature a fine secolo rispetto all’era pre-industriale. Una sfida sempre più urgente che, di fronte ad un’accelerazione del riscaldamento in atto e degli impatti sugli esseri umani e sugli ecosistemi naturali, non ha ancora prodotto la necessaria svolta e transizione verso una società ed un’economia libera dal carbone.

IL PROGETTO “VISTO CLIMATICO”

La partecipazione della delegazione trentina è una delle principali attività previste nell’ambito del progetto “Visto Climatico”, promosso dall’associazione Viração&Jangada con il sostegno dell’Assessorato competente alla Cooperazione allo Sviluppo della Provincia Autonoma di Trento e in collaborazione con importanti realtà del territorio: il Centro Europeo Jean Monnet, l’Associazione Mazingira (MUSE), la Fondazione Fontana, il portale Unimondo, l’Associazione In Medias Res nonché con il supporto scientifico dell’Osservatorio Trentino sul Clima.

Il progetto “Visto Climatico” ha come finalità la promozione di attività di formazione, informazione ed advocacy sui temi legati alla cittadinanza globale e planetaria, i cambiamenti climatici e le migrazioni ambientali. La durata del progetto è triennale con svolgimento nei mesi precedenti, durante e dopo le Conferenze Internazionali dei Giovani sui Cambiamenti Climatici (COY14, 15 e 16) e le Conferenze delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP24, 25 e 26). In questo periodo, vengono promosse diverse attività di formazione, sensibilizzazione e informazione, nonché uno spettacolo teatrale che verrà presentato nelle scuole di tutto il territorio trentino.