Prendere l’autobus o mangiare più verdure?

Apparentemente queste due attività non hanno nulla in comune eppure esiste un qualcosa che le collega. Infatti entrambe sono due validi modi per dare un piccolo contributo nel fermare i devastanti cambiamenti climatici attualmente in corso. Ogni giorno decidendo cosa mangiare compiamo una scelta che, con il passare del tempo, influirà negativamente o positivamente sull’ambiente che ci circonda.
Una dieta ricca di carne, ad esempio, porta ad aumentare il numero degli allevamenti che contribuiscono per il 14,5% alle emissioni di gas serra a livello globale. Sicuramente un dato non indifferente che, sommato alla produzione del 37% e del 65% del metano e del protossido di azoto, ci porta a considerare i sistemi di allevamento attuali come una delle maggiori cause dei cambiamenti climatici. Scegliere cosa mangiare è dunque una semplice attività quotidiana che però può fare la differenza.
Ormai fa parte della mentalità comune pensare che i metodi per ridurre la nostra impronta ecologica siano i trasporti pubblici, le energie rinnovabili e il riciclaggio, indubbiamente validi, ma allo stesso tempo più difficili da applicare e, in alcuni casi, molto dispendiosi. Ridurre il consumo di carne invece è solo una questione di forza di volontà che dipende esclusivamente dalla nostra voglia di cambiare qualcosa.
Qui alla COY12 a Marrakech abbiamo chiesto ad alcuni partecipanti quale fosse il metodo più facile per ridurre la propria impronta ecologica: energie rinnovabili, uso dei trasporti pubblici, riciclaggio oncambio di alimentazione… La maggioranza, non trovando un collegamento tra cibo e ambiente, ha ignorato quest’ultima opzione. Dunque credo spetti proprio a noi ragazzi diffondere l’informazione!
In conclusione, quello che mangiamo è strettamente collegato con l’ambiente in cui viviamo. Perciò oggi, prima di scegliere cosa mettere nel piatto, ricordiamoci che possiamo fare anche noi la nostra parte per un mondo più ecologico!