Nessuno di noi è una goccia nell’oceano

In questi giorni difficili per l’emergenza sanitaria, il timore di essere nel pieno di un fenomeno che non si può controllare, è il pensiero che si agita irrefrenabile nella mente di tutti gli Italiani.

Di Beatrice Ferretti, articolista dell’Agenzia di Stampa Giovanile

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Il Covid-19, virus proveniente dalla Cina, che rapidamente si sta diffondendo anche nel nostro Paese, porta con sé morte e terrore, creando quella che si potrebbe definire un’isteria di massa. Tutti noi ci sentiamo intrappolati, disarmati, inutili, costretti a rimanere nelle quattro mura della nostra abitazione, in attesa che il cielo si rassereni ancora una volta. Purtroppo, però, molti di noi non hanno un’idea pienamente consapevole di quanto il comportamento di ognuno faccia la differenza in questa situazione.

Il decreto emanato dal governo, lo scorso 11 marzo, prevede restrizioni ben definite: rimanere a casa, limitare le uscite al massimo per attività di prima necessità come lavoro, salute o spese alimentari. Ciò significa che non sono ammesse uscite di altro tipo, altrimenti soggette ad ammenda o, in casi estremi, all’arresto. Insomma, in questo momento l’Italia sta vivendo un’emergenza seria. Ciononostante, è evidente che molti stanno sottovalutando la gravità della situazione e non sono disposti a rinunciare alle futilità della vita quotidiana.

Alcuni cittadini continuano ad uscire, non mantengono la distanza imposta di un metro nei supermercati, non rinunciano ad incontrare gli amici, si ostinano a praticare sport in luoghi pubblici. Le persone che non sono disposte a sospendere la loro routine per un tempo limitato di un mese, sono le stesse che non si rendono conto che azioni di questo genere porteranno unicamente all’ampliamento delle restrizioni dettate dal governo, che proseguiranno a tempo indeterminato se tutti non reagiscono e agiscono in modo responsabile e unitario.

Per questo motivo, nessuno di noi è una goccia nell’oceano: siamo tutti onde distruttive, ma possiamo anche scegliere di essere onde costruttive, che si muovono nella stessa direzione e per un obiettivo comune.

Le azioni di ognuno di noi sono decisive per i prossimi giorni e il nostro contributo è fondamentale per uscire da questa situazione senza precedenti. L’Italia è un Paese dal carattere molto forte: questo si riconosce dalla reazione che molti cittadini hanno mostrato, uscendo sui propri balconi o aprendo le finestre e cantando, ballando, diffondendo un po’ di allegria in questo periodo buio.

Non esiste proverbio più vero di “l’unione fa la forza”. Quindi ora rimaniamo in casa, apriamo la nostra finestra, facciamo entrare la primavera e facciamo uscire le nostre voci, con la voglia di ricominciare, come un popolo unito.