La visione di uno qualsiasi sulla COP21

Politici, imprenditori, osservatori, associazioni, giornalisti,… Tutti per la tanto attesa COP21 di Parigi!
Raggiungeranno o no un accordo che obblighi le rispettive nazioni ad avere cura del proprio ambiente in funzione di salvaguardare il nostro pianeta e la nostra vita su di esso? Questa e la domanda che più di frequente si sente girando per l’enorme struttura che sta ospitando questo evento qui in Francia.
Le mie aspettative? Giusto qualche giorno fa’ mi e stata posta questa domanda durante un’intervista! Dall’idea che mi sono fatto sono convinto che un accordo lo raggiungeranno perché gli occhi di tutto il mondo adesso sono puntati sulla COP e considerando che il protocollo di Kyoto si e rivelato un fallimento è necessario effettuare una sostituzione. Ahime! Come in tutte le faccende politiche ci sono dei lati oscuri: lunedì scorso sentendo i discorsi di apertura ai negoziati dei vari capi di stato l’impressione che ho avuto e che ciò che stavano dicendo era nient’altro che un giro di parole. Certamente è stato molto emozionante essere presente nella stessa sala con tutte le personalità politiche più rilevanti del mondo, soprattutto nel momento in cui hanno sottolineato la propria solidarietà alla Francia, alla città di Parigi e in particolar modo ai Parigini per la tragedia che si e verificata recentemente. Un altro aspetto che è giusto che si sappia e che non e possibile accedere ai negoziati sempre, nel senso che alcuni sono aperti al pubblico, altri solo a chi ha il badge di livello superiore e molti sono completamente chiusi a tutti, alla faccia della trasparenza…
Ad ogni modo questo evento consente di mettere in contatto molte associazioni provenienti da tutto il mondo cercando di allargare quanto più possibile la propria rete di partnership coinvolgendo il più alto numero di persone. Ho avuto modo di ottenere diversi contatti con cui poter intraprendere qualcosa di utile in futuro, oltre a potermi confrontare direttamente con diverse problematiche sia circa le conseguenze dei cambiamenti climatici che a proposito della strada da seguire dopo la fine delle negoziazioni.
In conclusione della prima settimana quello che posso dire (e che non mi aspettavo) è che ho capito quanto diventi difficile e burocratico gestire la questione del cambiamento climatico e delle problematiche ambientali. Ma quello che più mi ha colpito è stato trovare tantissime persone che credono veramente nella possibilità di cambiare e nella risoluzione di questo problema e che si impegnano costantemente per far in modo che ciò si realizzi. Esattamente come cerco di fare io nel mio piccolo con la mia associazione.
L’augurio che lascio è che chi di dovere svolga il proprio compito nel modo più chiaro e trasparente possibile per ottenere un buon risultato. Noi staremo in silenzio a guardare ma continueremo a far sentire la nostra voce sempre esprimendo il nostro parere anche quando ci viene in qualche modo impedito.