Giustizia climatica: “Tutti devono prenderne parte”

La prima cosa che abbiamo notato dopo essere atterrati a Katowice, città della Polonia meridionale, sono state le grandi ciminiere delle industrie carbonifere che emettono grandi nubi grigie nel cielo. Katowice è la città che quest’anno ospiterà la Conferenza  Internazionale sui Cambiamenti Climatici (COP24), dove i governi dei vari Paesi discuteranno del futuro del nostro pianeta. Questa può decisamente sembrare una contraddizione: come può un evento di tale importanza per il nostro pianeta svolgersi in una città dove il carbone è l’industria più importante?
La città di Katowice è stata per molto tempo una delle più inquinate d’Europa, proprio per via delle industrie del carbone. Ma adesso la situazione è un po’ diversa: molti cambiamenti sono già avvenuti e la città sta cercando di migliorare ulteriormente. Sia per la salute dei cittadini che respirano l’aria inquinata, sia per contribuire alla riduzione delle emissioni globali di sostanze pericolose per il nostro ambiente.Camminando per la città, abbiamo visto numerosi slogan come ad esempio “from grey to green” (dal verde al grigio) o immagini che promuovono la riduzione dell’inquinamento,dalle quali abbiamo capito come la città di Katowice si stia impegnando a riguardo.
La COY (Conference of Youth) che giunge quest’anno alla quattordicesima edizione, è un evento che coinvolge un numero sempre maggiore di giovani impegnati nella battaglia contro il cambiamento climatico. Si svolge annualmente in preparazione della COP (Conference of the Parties) e avrà luogo tra il 29 e l’ 1 dicembre.I ragazzi che quest’anno si incontreranno alla COY, per discutere e confrontarsi sulle più attuali tematiche ambientali saranno più di 2000, provenienti da 100 Paesi diversi.
La grande tematica che affronterà la COP in questa edizione sarà quella che riguarda l’applicazione dell’accordo di Parigi: si valuterà se gli Stati che hanno sottoscritto il trattato internazionale sono stati fedeli alle condizioni che esso prevede. Sarà obiettivo dei giovani riuniti alla COY influenzare i negoziati  e le scelte dei governi.
La grande tematica che affronterà la COP in questa edizione sarà quella che riguarda l’applicazione dell’accordo di Parigi: si valuterà se gli Stati che hanno sottoscritto il trattato internazionale sono stati fedeli alle condizioni che esso prevede. Sarà obiettivo dei giovani riuniti alla COY influenzare i negoziati  e le scelte dei governi.
Questo è stato un ulteriore passo verso il coinvolgimento di un sempre maggior numero di persone nella lotta per la salvaguardia del nostro pianeta.Perché come ha affermato durante la cerimonia di apertura Krzysztof Tarabura, membro del team che si è occupato dell’organizzazione della COY14: “tutti devono prenderne parte”.