A Milano per chiedere giustizia climatica

I giovani tornano a mobilitarsi per la giustizia climatica nel contesto del dialogo con le istituzioni e la politica. Lo fanno a Milano: in questi giorni di fine settembre e inizio ottobre, si terranno infatti una serie di eventi che ribadiscono la centralità dell’attivismo giovanile per arginare la crisi climatica.

Di Paulo Lima

“Vogliamo una giustizia climatica, ora! I cambiamenti sono un’opportunità per tutti, non c’è un piano B, basta bla bla bla. Dai leader mondiali sentiamo solo parole, fanno solo finta di ascoltarci”. Sono queste le parole dell’attivista Greta Thunberg rivolte ai 400 giovani provenienti da tutto il mondo che partecipano all’evento “Youth4Climate: Driving Ambition” a Milano dal 28 al 30 settembre.

L’obiettivo dell’evento è quello di elaborare proposte concrete sulle questioni più urgenti che riguardano l’agenda climatica e le negoziazioni della Pre-COP26 di Milano (30 settembre – 2 ottobre 2021) e della COP26, la Conferenza ONU sul Clima di Glasgow (1-12 novembre 2021). Le prime due giornate saranno dedicate ai gruppi di lavoro tematici, mentre il terzo giorno si terrà un dibattito tra i giovani e i ministri che partecipano alla Pre-COP26. I lavori saranno articolati su quattro temi: giovani a guida dell’ambizione climatica, ripresa sostenibile, coinvolgimento degli attori non governativi, società più consapevoli delle sfide climatiche. A ogni tema sarà collegato un gruppo di lavoro guidato da due persone: un rappresentante dei giovani e un esperto senior delle organizzazioni internazionali.

Youth4Climate: Driving Ambition si inserisce nel processo di un coinvolgimento sempre più attivo dei giovani alla causa climatica, iniziato con lo United Nations Youth Climate Summit, tenutosi a New York il 21 settembre 2019.

Si tratta del primo negoziato sul clima gestito interamente dagli under 30. L’iniziativa nasce da un’intuizione dell’Italia e dell’ex ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che due anni fa ha proposto e incassato il via libera dell’ONU a questa particolare iniziativa di partecipazione giovanile. 

ECO SOCIAL FORUM

Parallelamente agli eventi istituzionali Youth4Climate: Driving Ambition e Pre-COP26, la società civile e i movimenti sociali si organizzano, dibattono e manifestano nelle piazze, scuole e università per chiedere giustizia climatica. A Milano si tiene anche l’Eco-Social Forum (dal 28 al 30 settembre): una serie di eventi, iniziative, dibattiti e mobilitazioni organizzate dalle realtà che si sono riunite attraverso la Climate Open Platform. 

“Come società civile e movimenti vogliamo fare la nostra parte, monitorando e cercando di influenzare i processi istituzionali, in accordo con le associazioni e i movimenti che agiranno a Glasgow”, tra le dichiarazioni del loro appello. Climate Open Platform è infatti una rete di realtà ed individui nata in risposta ai vertici globali sul clima, con la consapevolezza che questa potrebbe essere l’ultima occasione rimasta per cambiare rotta prima della catastrofe climatica ambientale e che è necessario agire ora. Il principio guida che riunisce tutte le realtà che parteciperanno e si mobiliteranno è quello della giustizia climatica. “Con giustizia climatica intendiamo quel cambiamento sociale, economico e politico volto a fermare ed invertire gli effetti del cambiamento climatico e ridistribuire in modo equo risorse e benessere a livello globale, attraverso un ruolo forte degli stati e la centralità della democrazia reale e della partecipazione. Un impegno di giustizia che conferisce al riscaldamento globale una dimensione etica e politica, oltre che ambientale”.

Come conclusione delle attività i giovani si trovano il prossimo 1° ottobre in piazza e per le strade di Milano per il consueto appuntamento dei “Fridays for Future” che avrà però questa volta un sapore particolare visto il coinvolgimento in prima linea di così tanti ragazzi e ragazze. 

DELEGAZIONE TRENTINA A MILANO

Insieme a loro ci sarà anche una piccola delegazione di 6 giovani trentini che rappresentano la Conferenza dei Giovani sul Clima Trentino Alto Adige, svoltasi l’8 maggio scorso. L’iniziativa è promossa dal Forum provinciale per i cambiamenti climatici, nel quale convergono referenti di diversi soggetti del territorio: delle strutture della Provincia autonoma di Trento (coordinamento di APPA), della Fondazione Edmund Mach, della Fondazione Bruno Kessler, di TSM Step, del Parco Naturale Adamello Brenta, della Fondazione Museo Civico di Rovereto, dell’Università di Trento, del MUSE, del Comune di Trento, dell’Associazione Trento Film Festival e dell’Associazione Viraçao&Jangada.

Il progetto – che ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica ed è stato inserito nel Programma “All4Climate – Italy 2021”, e al quale ha aderito anche il Comune di Trento – ha lo scopo di sensibilizzare sull’emergenza climatica oltre che i partecipanti, anche la cittadinanza e le istituzioni. Per farlo, i giovani che si stanno impegnando in questo progetto hanno elaborato delle raccomandazioni politiche, che verranno discusse con rappresentanti del mondo della politica, dell’educazione, del profit e no profit.