A Rovereto arriva “Display”

A Palazzo del Bene a Rovereto ognun può essere il/la curatore/curatrice della collezione d’arte della Fondazione Caritro grazie a DISPLAY, inaugurato venerdì 2 febbraio 2024: non una mostra, ma un’esperienza del patrimonio artistico della fondazione bancaria tra digitale e cartaceo.

di Davide Berteotti

Riflessione, immersione e creazione sono i 3 momenti del percorso a Palazzo del Bene, a Rovereto, pensato per rendere più inclusiva possibile la collezione Caritro.

La prima sala accoglie il/la visitatore/visitatrice con delle infografiche statistiche che comunicano la grande eterogeneità delle opere, interamente pubblicate nel 2022 sul catalogo cartaceo (ma anche online) della fondazione. 300 pitture, sculture, disegni, progetti di 100 autori/autrici, dal Cinquecento al contemporaneo, sono presentati per categorie, in modo da introdurre alla loro esplorazione digitale, che avviene nel secondo spazio.

L’allestimento è modulare e leggero, cosicché si adatti a spazi diversi: DISPLAY verrà infatti spostato in vari luoghi sul territorio trentino.

Azzeccata la scelta del titolo: in inglese “display” significa sia “mostra” sia “schermo”.

Ora il catalogo è stato informatizzato in un database indicizzato navigabile su dei touch screen tramite dei filtri. Ognun può fare dunque la propria selezione curatoriale scegliendo le opere attraverso i familiari cuoricini di Instagram, poi ci si invia le immagini per mail in modo da condividerle sui social e infine si compone il proprio mini catalogo con delle stampe di alta qualità. In questo modo la fondazione può così rilevare quali sono le opere preferite dal pubblico, che magari corrispondono ad alcune delle 130 mai esposte fino ad ora.

La campagna fotografica ad altissima risoluzione è stata realizzata dal fotografo Carlo Baroni in occasione della pubblicazione del catalogo. A schermo è perciò possibile zoomare le immagini in modo molto ravvicinato.

Immagine che contiene testo, schermo, Visualizzatore, monitor

Descrizione generata automaticamente

L’indice del mini catalogo riporta il codice attribuito ad ogni opera, in modo da ritrovarla agilmente sui tavoloni.

L’ideatore del concept Pietro Ambrosini (studio di architettura Campomarzio) afferma: «L’obiettivo non è solo rendere il patrimonio inclusivo, ma non escludente». Tramite la giocosità del digitale si vuole superare quella sensazione di disagio che alcune persone potrebbero provare nel visitare una mostra tradizionale, e in più si avvicinano le nuove generazioni alla cultura, rendendole protagoniste di un’esperienza personalizzata, in cui si possono portare a casa anche un souvenir come ricordo.

DISPLAY è “esperibile” fino al 2 maggio nella sede roveretana della Fondazione Caritro dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e poi venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. Informazioni su www.fondazionecaritro.it e scrivendo alla mail display@fondazionecaritro.it. È possibile anche prenotare delle visite guidate contattando lo 0461-232330.