La “Cumbre Social per il Clima” lancia il Manifesto Climatico

Dal 6 al 13 dicembre 2019, parallelamente alla COP25 di Madrid, si tiene la “Cumbre Social per il Clima” ossia un evento organizzato da organizzazioni sociali e comunità indigene per discutere di clima oltre le mura dei palazzi dove ministri e autorità si incontrano.

di Domenico Vito  articolista dell’Agenzia di Stampa Giovanile

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La Cumbre quest’anno presenta un calendario ricchissimo di eventi pur essendo molto semplice nella sua organizzazione. Interventi di leader indigeni, storie di attivismo locale hanno occupato e occuperanno in questi giorni il grande tendone bianco all’Università Complutence di Madrid.

Accanto al tendone, si trova la cucina vegetariana collaborativa, dove si servono solo piatti vegetariani e si lavano individualmente i piatti senza sprecare acqua, utilizzando vasche multiple per il risciacquo.

Il 9 dicembre è stato presentato anche il “Manifesto Climatico de Latin America” un documento politico redatto da diverse associazioni latinoamericane coordinate da FIMA (Federacion Internacional Medio Ambiente). FIMA è un’organizzazione cilena che, a partire dallo scorso giugno, ha gestito un processo partecipativo coinvolgendo differenti attori sudamericani al fine di creare una dichiarazione congiunta e unita sulla protezione dell’ambiente e sulla risposta al cambiamento climatico in tutta la regione.

Il Manifesto è un documento denso di contenuti: si parla di protezione ambientale, cambiamento climatico ma anche di diritti umani, diritti delle comunità indigene e diritti delle donne, e della concezione degli stati “plurinazionali” che proteggano le comunità locali e le diversità.

Ferma è la condanna allo sfruttamento del territorio, dei lavoratori e dei popoli così come fondamentale è la richiesta per la protezione dell’ecosistema amazzonico. L’estrattivismo viene identificato come la ragione di molti dei mali del Sud America e una delle principali cause dello sfruttamento del territorio.

E proprio la lotta all’estrattivismo è il motto che accompagna la dichiarazione letta da Pino Pepe, esponente di FIMA e leader del processo, durante la terza assemblea generale della Cumbre Climatico. “El pueblo es unido” quindi per affrontare la crisi climatica.

Questo manifesto rappresenta una vera novità politica per il contesto sudamericano, sia per le metodologie con cui è stato creato sia per i “valori del futuro” che porta con sé. Puoi seguire i lavori della Cumbre su YouTube.