Affrontare i temi ambientali con una prospettiva sempre più ampia

di Valentina Angeli, articolista dell’Agenzia di Stampa Giovanile

Negli ultimi mesi temi come ambiente ed Europa sono stati molto discussi dall’opinione pubblica. L’interesse per il clima e la protezione dell’ambiente è notevolmente cresciuto a partire dagli scioperi iniziati dalla sedicenne svedese, Greta Thunberg, fino alla nascita e diffusione del movimento internazionale “FridaysForFuture”; d’Europa, invece, ne parliamo spesso: un po’ perché è il territorio su cui camminiamo quotidianamente, un po’ perché il 26 maggio di quest’anno si sono tenute le elezioni europee.

In questo scenario si colloca l’esperienza proposta da YoungCaritas Deutschland, dal 13 al 16 giugno, durante la quale otto ragazzi di YoungCaritas Europa hanno partecipato al progetto “Action Meeting” a Lenzkirch-Kappel, nella Foresta Nera (Germania). Un progetto che nasce non solo per sensibilizzare i giovani ai temi del clima e dell’ambiente, ma anche per consentire lo scambio di idee e opinioni appartenenti a ragazzi di diverse zone dell’Europa.

Tra le associazioni aderenti compare anche YoungCaritas Bolzano, a cui mi sono affidata per partecipare al progetto assieme ad altri ragazzi/e provenienti dal Nord Est d’Italia. Dopo sei ore di bus e una prima giornata di presentazioni, il secondo giorno è stato propedeutico al momento d’azione, obiettivo ultimo dell’esperienza. Suddivisi in gruppi tematici, inerenti alle questioni climatiche, e composti da giovani provenienti dalla Francia, Lussemburgo, Italia e Germania, abbiamo cercato di individuare alcuni punti dall’inquinamento alla disinformazione, su cui ragionare, cercare di agire e trovare delle soluzioni. Così, dopo un’intera giornata di dibattiti all’interno della Haus Sonneck, la nostra casa per tre giorni vicina alla Schwarzwald, siamo andati per le strade dei paesi vicini a sensibilizzare i passanti su alcuni dei punti principali emersi il giorno prima. Quiz, video, interviste, scritte sulla strada, laboratori… ogni gruppo ha trovato un modo diverso per catturare l’interesse della gente e per essere ricordato, almeno per un po’, tra le cose che succedono nell’arco di una giornata.

Al termine dei tre giorni non posso affermare di aver risolto i problemi legati all’ambiente, ma posso dire di aver visto che ci sono persone intenzionate a cambiare l’andamento degli eventi. Se non si considererà la specie umana al pari degli altri esseri viventi e se non ci si ricorderà dell’importanza del confronto e del rispetto verso le idee e necessità altrui, non sarà possibile andare molto lontano.