Possibili soluzioni per evitare tentativi di furto d’identità online

Una volta scoperta la vastità di pericoli in cui possiamo incappare nella rete, dobbiamo capire come difenderci. Quali i trucchi e gli stratagemmi per evitare i furti d’identità? 

Di Giuseppina Varacalli, Articolista di Agenzia di Stampa Giovanile,

Nell’articolo precedente vi avevo parlato di come, uno dei lati negativi della rete era racchiuso nelle possibilità da parte di un ipotetico malfattore virtuale di rubare tutti i nostri dati personali, acquisendo così l’identità online (phishing). Quest’abile e manipolatoria attività di hackeraggio dei dati si è rivelata avere molta più frequenza durante la pandemia da Covid-19, quando tutto si è concentrato in rete e la caccia ai dati, soprattutto di obiettivi sensibili e vulnerabili, si è notevolmente intensificata. 

Quali sono però gli stratagemmi per evitare il furto d’identità online e le indicazioni per avere una maggiore sicurezza nel mondo virtuale? 

Uno dei principali metodi di salvaguardia dei dati online è riferita all’uso responsabile della password, la chiave che tante volte apre la strada all’acquisizione da parte di altre persone ai nostri dati personali in rete. Secondo un sondaggio Harris condotto da Google, due utenti su tre ammettono di riutilizzare la stessa password su più account, per evitare così di dimenticarla nel momento in cui si passa da Instagram a Facebook, per fare un esempio. Sul perché bisogna fare attenzione alle password è intervenuto anche il consulente digitale Marco Camisani Calzolari che, in un servizio di Striscia la notizia del 24 Gennaio 2020, ha spiegato come esse siano fondamentali e di come un loro cattivo uso spalanchi le porte alle nostre informazioni personali a chiunque nel mondo virtuale. 

Le principali cose da fare riguardanti la password sono: usare tutti i caratteri consentiti, non utilizzare parole di senso compiuto, adottare diverse chiavi d’accesso per ogni account, reimpostare una password in caso di violazione del proprio profilo virtuale. Inoltre come regola generale, è di fondamentale importanza non consentire MAI al browser di memorizzare la password per gli account e non utilizzare mai le credenziali da un sito (come i social media) per creare un account o accedere ad altri siti (di terze parti). Consiglio preliminare è sicuramente quello di creare nomi utente che non includano il proprio nome, indirizzo email o indizi sulla data di nascita (questo può fornire già ai criminali informatici già metà delle informazioni di cui hanno bisogno per violare l’account).

Un’altra strada percorribile per la sicurezza del proprio profilo utente online è l’autenticazione a due fattori in quanto è un livello aggiuntivo di sicurezza efficace che dovrebbe essere usato per ogni account dove disponibile. 

Infine, ricordo che niente rende un bersaglio più appetibile per i ladri d’identità che una grande varietà d’informazioni volontariamente condivise, ad esempio su un social come Facebook (data o luogo di nascita, indirizzo, numero di telefono); in questo caso il consiglio è di evitare di immettere questi dati il meno possibile, utilizzare le impostazioni di privacy forti, resistere a quiz o giochi che appaiono dal nulla sui social media (la maggior parte sono creati allo scopo di raccogliere informazioni personali); inoltre l’invito è quello di non scaricare app da fonti sconosciute e disattivare la codifica della posizione. 

Ultimo ma non meno importante è l’indicazione di ricordarci che quando si è fuori casa, il Wi-Fi pubblico è suscettibile alle intercettazioni e non deve essere mai usato per accedere a servizi bancari online, effettuare acquisti o tutto ciò che possa riportare alle carte di credito e servizi associati. 

La chiave quindi per evitare di cadere nelle trappole dei criminali d’identità online è rappresentata proprio dalla conoscenza della rete (educazione digitale) in tutti i suoi aspetti che vanno dall’importanza di una buona password sicura all’accortezza di evitare di inserire volontariamente alcuni dati importanti che riguardano la nostra sfera dell’identità. Solo così potremmo navigare in rete con le giuste scialuppe di salvataggio!

Al prossimo articolo, quello pari, che indagherà su un altro possibile tranello che la rete ci può tendere!