Da Roma a Parigi: Pellegrinaggio chiede giustizia climatica

A novembre 2013, il tifone Hayan è diventato notizia in tutto il mondo dopo aver lasciato una scia di distruzione nelle Filippine, dove ha causato la morte di 6000 persone e milioni di senzatetto.

Nello stesso periodo, a Varsavia, in Polonia, si teneva la COP 19 – Conferenza sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite, alla quale hanno partecipato delegazioni provenienti da tutto il mondo. Emozionato dalle notizie provenienti dal paese asiatico, Yeb Sano, capo della delegazione Filippina, ha tenuto uno dei discorsi più toccanti sulla questione climatica: «Perché non possiamo raggiungere l’obiettivo finale di questa conferenza, che è impedire le interferenze antropogeniche

nel sistema climatico? Se non riusciremo, probabilmente ratificheremo la nostra condanna. La crisi climatica è una pazzia. Noi possiamo sistemare le cose, siamo in grado di fermarla, questa pazzia».

Da quel giorno, in cui pianse per il suo paese mentre Varsavia lo applaudiva, Yeb Sano ha vissuto diversi cambiamenti. Uno dei più importanti è stato il ritiro dai negoziati formali nell’ambito dell’ONU per diventare leader di un movimento internazionale legato al cambiamento climatico.

Negli ultimi anni ha lavorato insieme ad organizzazioni religiose e civili per rafforzare la consapevolezza ambientale, condividendo con esse convinzioni ed esperienza, sia come negoziatore per le Nazioni Unite, sia come vittima di una delle grandi tragedie ambientali recenti.

Verso Parigi

Yeb Sano ha anche organizzato il pellegrinaggio “Una Terra. Una Famiglia Umana”, iniziato il 30 settembre scorso. Insieme ad un gruppo di 30 persone, in quel giorno, ha partecipato all’udienza pubblica di Papa Francesco a Roma, momento che ha segnato l’inizio del pellegrinaggio. Il gruppo camminerà per 1500 chilometri tra Roma e Parigi, fino all’inizio della 21a. Conferenza sul Clima (COP 21), il 30 novembre, realizzando incontri, dibattiti e diverse attività nelle regioni in cui passerà.

«Vogliamo riunire attorno ad un unico obiettivo persone di interessi, profili e correnti religiose differenti e rafforzare la consapevolezza sulla nostra casa comune», ha detto. Yeb Sano incoraggia gli ambientalisti e le persone interessate a partecipare organizzando altri pellegrinaggi alla COP 21, dove si prevede che sarà firmato un nuovo accordo sul clima. «Sappiamo di avere un grande sostegno da parte dei partecipanti e della comunità in generale, visto che la questione ambientale
interessa tutti, ed in particolare le comunità più vulnerabili. Ci auguriamo che questo si rifletta nel “miracolo” che vogliamo vedere a Parigi».

Il pellegrinaggio può essere seguito all’indirizzo http://peoplespilgrimage.org/. Allo stesso sito si possono inviare anche informazioni sulle altre azioni organizzate dagli attivisti. Nelle prossime settimane, la tratta italiana sarà disponibile nel sito dell’istituto partner FOCSIV:

http://www.focsiv.it/news/pellegrinaggio/.