L’ascolto sui social è ancora possibile?
A Mestre avrà luogo, tra il 5 e il 10 luglio, la Summer School del MED (Associazione Italiana Media Education). Un momento per riflettere sul tema dell’ascolto, al centro della 56esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali lanciata da Papa Francesco. L’ascolto sui social è ancora possibile, tra “echo chambers” ed “hate speech”? A rispondere a questi quesiti, degli ospiti d’eccezione.
di Redazione
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Papa Francesco ha scelto il tema dell’ascolto per la 56esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali. La Summer School del MED (Associazione Italiana Media Education) riprende la dimensione dell’ascolto in occasione della sua 31esima edizione: “Ascoltare per partecipare. Ripensare l’interazione e l’educazione al tempo delle piattaforme digitali” è il titolo della settimana organizzata dal 5 al 10 luglio al Museo M9 di Venezia Mestre.
L’invito lanciato dal Papa, infatti, è quello di “riscoprire l’ascolto come essenziale per una buona comunicazione”; “un appello quanto mai opportuno – sostiene il MED – in un periodo in cui l’infodemia ha reso complesso orientarsi nella giungla informativa e comunicativa”.
Come si colloca l’ascolto in una società che sta subendo sempre più un processo di “piattaformizzazione”, si chiede il MED? “Piattaformizzazione”, in questo caso, significa che le piattaforme digitali non sono più singole strutture in grado di supportare determinate attività, ma strutture integrate in modo sistemico che delimitano i confini del nostro agire umano e sociale.
Attraverso le “echo chambers”, poi, l’ascolto smette di essere un dispositivo di collegamento con gli altri, un’esposizione a ciò che è diverso da noi e che genera arricchimento personale e azione collettiva.
“Al contrario – sostiene il MED -, abilitare il ‘metatarso’ si traduce in una narcisistica e disincarnata esibizione di un monopensiero che sa esprimersi solo attraverso ‘discorsi d’odio’ più o meno violenti e polarizzati. Privata della responsabilità del rispetto della visione altrui, l’interazione si trasforma in un chiacchiericcio virtuale che si appaga nella mera raccolta di like o di emoticon di approvazione o, peggio, in una guerra dell’attenzione che non riguarda solo gli individui come attori sociali ma anche le organizzazioni che vivono dell’economia dell’attenzione, facendo a gara per attrarre click, anche a costo di diffondere semi-verità o falsità”.
Qui entra in gioco l’azione educativa e la media education che la rete del MED diffonde per “contribuire a smontare il monopensiero, mettendo al centro la natura necessariamente dialogica del pensiero critico e dei processi creativi”.
L’ascolto nei media non può quindi ridursi a “un mero like”. Tanto più difficile, però, è il compito della media education che oggi deve confrontarsi con questi scenari, cercando di offrire a insegnanti ed educatori piste utili per ripensare l’interazione e l’educazione al tempo delle piattaforme digitali.
La direzione scientifica-didattica della Summer School è affidata a Gianna Cappello, Maria Ranieri e Luciano Di Mele. L’organizzazione fa capo alla segreteria composta da Elena Corelli, Emanuela Fanelli e Paola Macaluso.
La Summer School del MED è organizzata con il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana, di M9 e di Fondazione Compagnia di San Paolo.
Qui il link per iscriversi alla Summer School, con possibilità di iscriversi per tutta la settimana che va dal 5 al 10 o solamente per metà settimana.

IL PROGRAMMA
Martedì 5 luglio
Tutte le attività si svolgeranno presso il Museo M9 in via Giovanni Pascoli, 11, 30171 Mestre VE – www.m9museum.it
Arrivi e accoglienza
19.00 – Aperitivo di benvenuto
Mercoledì 6 luglio
9.00-13.00 – Visita guidata a Venezia
– Light lunch
14.00-16.00 – Saluti istituzionali: Gianna Cappello, Michele Bugliesi, Vincenzo Corrado, Nicola Crepax
Prima sessione plenaria, coordina Gianna Cappello
– Relazione: Media Literacy Education, Platforms and the “Network of Relations”. All of me and all I know is on the Internet, John Potter
– Relazione: Mediatizzazione e platform society, Giovanni Boccia Artieri
– Coffee break
16.30-17.30 – Sessioni parallele
17.30-18.30 – Sessioni parallele
21.00 – Evento serale: La televisione dei ragazzi. Il ruolo della RAI, Mussi Bollini
Giovedì 7 luglio
9.00-13.00 – Laboratori 1, 2, 3
– Light lunch
14.30-18.30 – Laboratori 1, 2, 3
– Serata libera
Venerdì 8 luglio
9.00-11.00 – Laboratori 1, 2, 3
– Coffee break
11.30-13.00 – Seconda sessione plenaria, coordina Angela Castelli
– Report di restituzione dei Laboratori 1, 2, 3
– Relazione: Essere o apparire: un dilemma social(e). Il ruolo dei social media sull’immagine corporea, Cristian Di Gesto
– Light lunch
14.00-16.00 – Terza sessione plenaria, coordina Luciano di Mele
– Premiazione Premio MED “Cesare Scurati” 2022
– Relazione: Una reaction vale più di mille parole. Giovani, emozioni e social network, Cosimo Marco Scarcelli
– Relazione: Pensiero critico e meta competenze per la realtà interconnessa, Alessandro Cravera
– Coffee break
16.30-17.30 – Sessioni parallele
17.30-18.30 – Sessioni parallele
21.00 – Evento serale: “La Media Education per me…”
Sabato 9 luglio
9.00-13.00 – Laboratori 4 e 5
– Light lunch
14.30-18.30 – Laboratori 4 e 5
21.00 – Cena a Venezia presso Bacaro Quebrado – www.bacaroquebrado.com
Domenica 10 luglio
9.00-11.00 – Laboratori 4 e 5
– Coffee break
11.30-13.00 – Quarta sessione plenaria, coordina Maria Ranieri
– Report di restituzione dei laboratori 4 e 5
Relazione: Strategie psicologiche e protocolli per promuovere il benessere digitale fuori e dentro la scuola, Pier Paolo Limone
Chiusura Summer School di media education 2022
I LABORATORI
Sono percorsi laboratoriali mediaeducativi della durata di 10 ore:
- La Media education per gli insegnanti di religione cattolica, Carlo Meneghetti, Jacopo Masiero
- Ecosistema fotografia. Storia e identità contemporanea, Angela Castelli, Stefano Aliquò
- Service Learning Project Radio: una radio scolastica a servizio della comunità, Antonio Curci, Maria Raspatelli
- Il coding a scuola tra creatività e pensiero critico, Andreas Formiconi
- La produzione video nei contesti educativi, Luciano Di Mele
I partecipanti possono scegliere due laboratori per il programma completo (5-10 luglio) e a un laboratorio per il programma breve (5-8 luglio oppure 8-10 luglio). Si invita a indicare il proprio ordine di preferenza all’atto dell’iscrizione, in quanto è previsto un numero massimo di partecipanti a ciascun laboratorio per garantire una migliore organizzazione dell’offerta formativa.
SESSIONI PARALLELE
Sono comunicazioni di carattere pratico-operativo su risorse, esperienze, metodi e strumenti di media education.
Il programma completo include entrambe le giornate, il programma breve include una giornata di sessioni parallele:
Mercoledì 6 luglio alle 16.30
Sala 1: Sand Art… Storie di sabbia e sale! Silvia Fabris
Sala 2: Scuola di base e genitori: la media education che ascolta le famiglie, Elena Corelli-Emanuela Fanelli
Sala 3: Il progetto eMERGE: media education e stereotipi di genere nei media, Paola Macaluso
Sala 4: Il debate per lo sviluppo delle competenze media educative, Roberta Reginato
Mercoledì 6 luglio alle 17.30
Sala 1: Sand Art… Storie di sabbia e sale! Silvia Fabris
Sala 2: Scuola di base e genitori: la media education che ascolta le famiglie, Elena Corelli-Emanuela Fanelli
Sala 3: Il progetto eMERGE: media education e stereotipi di genere nei media, Paola Macaluso
Sala 4: Il debate per lo sviluppo delle competenze media educative, Roberta Reginato
Venerdì 8 luglio alle 16.30
Sala 1: Rileggiamo gli autori per l’infanzia con una app, Alessandra Nasini
Sala 2: Letteratura per gli occhi, Angela Castelli-Sandra Costa
Sala 3: Metamorfosi, Irene Tedeschi
Sala 4: Meme Literacy tra politiche dell’ironia e responso-abilità, Francesco Fabbro
Venerdì 8 luglio alle 17.30
Sala 1: Rileggiamo gli autori per l’infanzia con una app, Alessandra Nasini
Sala 2: Letteratura per gli occhi, Angela Castelli-Sandra Costa
Sala 3: Metamorfosi, Irene Tedeschi
Sala 4: Meme Literacy tra politiche dell’ironia e responso-abilità, Francesco Fabbro
WORKSHOP
Parallelamente alla Summer School si svolgeranno i seguenti workshop a libero accesso, destinati alla cittadinanza:
9 luglio: La media education per genitori e bambini: come combinare creatività, regole ed emozioni? Anne-Claire Orban
- ore 10.30-11.30: primo gruppo
- ore 15.00-16.00: secondo gruppo
9 luglio, ore 9.00-13.00: La media education per i catechisti, Carlo Meneghetti, Jacopo Masiero
QUOTE DI PARTECIPAZIONE
Programma completo: 36 ore di formazione certificate tra il 5 e il 10 luglio: 250 euro per i non soci del MED, 200 euro per i soci in regola con la quota 2022
Programma breve: 18 ore di formazione certificate tra il 5 e l’8 luglio o tra l’8 e il 10 luglio: 150 per i non soci del MED, 100 euro per i scoi in regola con la quota 2022
Iscrizioni entro il 30 giugno. Sul sito del MED tutte le informazioni aggiuntive.