Trasformare la salute mentale per tutti, parte 2
La seconda parte dell’analisi informativa riguardo il “World Mental Health Report | Transforming Mental Health for All”.
Di Duda Matias, articolista di Agenzia di Stampa Giovanile Brasile
Traduzione dall’inglese di Maddalena Russo
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Nella prima parte di questa analisi, vi ho posto alcune domande, ovvero:
“Ritenete di poter constatare progressi nel campo della salute mentale? Secondo voi, tutti hanno diritto alla salute mentale? Qual è il vero motivo per cui questo problema va enfatizzato così tanto? Siamo davvero capaci di cambiare qualche cosa, data la portata di questa sfida?” Ci avete riflettuto? Perché oggi parlerò proprio su questi temi, e non solo!
Quanto costa avere una salute mentale di qualità?
Prendersi cura della propria salute mentale rappresenta un investimento per una vita ed un futuro migliori per tutti. Ci sono tre motivi principali per cui farlo:
- Previene il sovraccarico dei sistemi di sanità pubblici;
- Assicura i diritti umani;
- Favorisce lo sviluppo sociale.
Approfondendo ulteriormente, si può affermare che trascurare la salute costituisce un oltraggio diretto ai diritti umani. Chi subisce pregiudizi a causa della propria condizione mentale è spesso escluso dalla vita sociale – cosa che danneggia i diritti di base -, soffre al lavoro, a scuola e perfino nell’ambito della giustizia, laddove questi non siano riconosciuti dalla legge. In Brasile, fino al 2015, le persone con una malattia mentale non potevano sposarsi.
Le migliorie
Prendersi cura della salute mentale aumenta qualità, funzionalità ed aspettativa di vita, migliora l’accessibilità ai trattamenti per la salute mentale nelle strutture sanitarie, facendo capire a sempre più persone che questo è un problema significativo e sempre più attuale nella società; riduce la frammentazione e la duplicazione delle risorse, grazie alla messa a fuoco di sintomi, attitudini e trattamenti, ottimizzando la struttura dei centri di salute mentale, allineando ed indirizzando più efficacemente norme, linee guida, costi e procedure per soddisfare al meglio i bisogni delle persone.
L’implementazione di convenzioni per i diritti umani approvate internazionalmente, come la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, potrà dare accesso a progressi significativi, specialmente riguardanti l’antistigma e la discriminazione. Un possibile intervento potrebbe riguardare la condivisione delle esperienze di coloro che soffrono di questi problemi, per sensibilizzare ed informare la popolazione efficacemente su questo tema.
L’importanza di intervenire
Il report evidenzia una serie di interventi di base che sarebbero realizzabili, accessibili ed appropriati, includenti l’educazione sociale ed emozionale basata sui programmi scolastici ed il bando di utilizzo di articoli altamente pericolosi (per la prevenzione dei suicidi), oltre a una serie di interventi clinici elencati nel Compendio della Copertura Sanitaria Universale della WHO (WHO’s Universal Health Coverage (UHC) Compendium).
Il ritorno degli investimenti su interventi clinici può essere sostanziale, specialmente per depressione e ansia. Ad esempio, uno studio di modellazione globale condotto nei 36 maggiori paesi indica come un incremento lineare della copertura dei trattamenti tra il 2016 ed il 2030 potrebbe assicurare 43 milioni di anni ulteriori di aspettativa di vita sana, valutata 310 miliardi di dollari americani, e potrebbe inoltre generare altri 399 miliardi di dollari in produttività. Visto che il costo del miglioramento dei trattamenti è stimato in 147 miliardi, il rapporto costi-benefici è di cinque a uno. I paesi con redditi medio bassi in particolare esprimeranno i rendimenti migliori.
Promozione, prevenzione e cura
Altri studi di modellazione della medesima ricerca mostrano come i pacchetti di salute mentale che combinano interventi multipli di promozione, prevenzione e cura possono portare benefici significativi e rendimenti su larga scala, specialmente in incrementi di produttività e in qualità ed espansione di reti di supporto sociale. In Asia meridionale ed Africa Sub-Sahariana l’investimento per l’aumento progressivo di pacchetti integrati per epilessia, depressione, disturbo bipolare, schizofrenia ed alcolismo è stato stimato tra i 3 e i 4 dollari pro capite, a fronte di un rendimento stimato tra i 500 e i 1000 anni di vita in salute guadagnati per ogni milione di dollari speso.
In altre zone il costo di implementazione di pacchetti di cura in ambienti non specializzati è stato stimato essere ancora inferiore. Secondo studi svolti in Etiopia, India, Nepal, Sud Africa ed Uganda, esso può essere calcolato in meno di un dollaro per persona. Tali studi suggeriscono che, nel giro di 10 anni il valore aggiunto da investire ogni anno sarebbe meno di 0,10 dollari a testa.
In altre parole, è necessario smettere di pensare che investire nella salute mentale sia uno spreco di denaro. Come il report stesso afferma, anche se inizialmente è necessario un grande investimento, il rendimento finale ammonterebbe a 5 volte tanto. E non si parla soltanto di salute, ma anche di un miglioramente collettivo del mondo intero. Il settore sanitario influenza significativamente tutti gli altri; dopotutto, senza la salute, non c’è lavoro produttivo, e conseguentemente né energia né spazio per la crescita o l’evoluzione della società.
L’operare è necessariamente collettivo
La trasformazione della salute mentale inizia con la costruzione di basi per sistemi e servizi funzionanti. Il rafforzamento dei sistemi sanitari si ripercuote in vari modi sulle fondamenta del cambiamento e permette la riorganizzazione e l’incremento dei servizi e del supporto. Le aree di azione chiave riguardano:
- Governance e leadership;
- Finanziamento;
- Consapevolezza pubblica;
- Competenze per la cura della salute mentale.
È essenziale che leggi e politiche mirate in questo ambito si rivolgano a tutti i settori. Secondo il report, c’è bisogno di tre tipi di impegni da parte della politica per il miglioramento della sanità: formali, istituzionali, e finanziari.
All’interno di essi, il patrocinio, le testimonianze ed il contesto politico possono avere un’influenza enorme sulla promozione di impegno e leadership. Emergenze umanitarie e sanitarie, in particolare, rappresentano sia un obbligo che un’opportunità per i Paesi di investimento in salute mentale, poiché offrono piattaforme per il cambiamento senza precedenti.
Passare all’azione
Per trasformare i servizi di salute mentale, l’impegno deve trasformarsi in azione attraverso finanziamenti adeguati. In pratica, significa che policymakers/responsabili politici e pianificatori devono stanziare più fondi per la salute mentale, obiettivo che può essere raggiunto attraverso risorse aggiuntive dello Stato o di finanziatori esterni, oppure mediante la ridistribuzione delle risorse, sia all’interno del budget sanitario che a livello governativo.
Una forza-lavoro competente e motivata costituisce una componente vitale per un sistema sanitario funzionante. Tutti i Paesi dovrebbero aumentare il numero di professionisti specializzati nella salute mentale ed al contempo promuovere assistenti e persone singole nella cura sanitaria mentale. In particolare, professionisti del primo soccorso, fornitori comunitari ed istituzioni sanitarie hanno bisogno di acquisire nuove competenze per identificare il livello di rischio delle situazioni, fornire supporto ed interventi di base, indirizzare le persone quando necessario e dare seguito agli interventi.