Nell’Aria: laboratorio su volontariato e attivismo
Giovedì 13 giugno abbiamo partecipato all’evento “Nell’Aria, un laboratorio di immaginazione per desideri concretissimi su volontariato e attivismo”, organizzato da CSV Trentino.
Di Elena Rosetti
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L’idea di costruire il “Nell’aria, un laboratorio di immaginazione per desideri concretissimi su volontariato e attivismo” è nata nell’ambito dell’evento ARIA, Spazi di contaminazione tra volontariato e attivismo. Tale iniziativa, tenutasi il 18 novembre 2023, è stata organizzato da CSV Trentino (Centro Servizi per il Volontariato) e finanziata nell’ambito del progetto VERA 2023 (Volunteering Equality Rights Action), un fondo europeo emesso dal Centro Europeo per il Volontariato. Uno degli obiettivi di questo bando era di supportare attività che contribuiscono alle strategie locali di sviluppo del volontariato e alla loro attuazione nel corso di Capitale europea del volontariato.
“Nell’aria, laboratorio di immaginazione per desideri concretissimi su volontariato e attivismo” è un laboratorio all’interno del quale sono state coinvolte associazioni che, come Viração& Jangada, lavorano con i giovani attivisti.
Ci siamo ritrovati in strada, in Via San Martino a Trento, e abbiamo dialogato su importanti tematiche che ci accomunano in quanto giovani e volontari. L’obiettivo dell’evento era riflettere insieme su come rendere il volontariato più accessibile, capendo quali strumenti possono essere efficaci per costruire una comunità più accogliente e sostenibile.
Obbiettivi del laboratorio
Abbiamo svolto il laboratorio all’interno di 5 gruppi di lavoro in cui sono state affrontate 5 domande ambiziose e molto attuali, con il fine di trovarvi una soluzione concreta. I punti di lavoro erano:
1. Costruire nuove parole comuni: come possiamo dare forma ad un linguaggio comune e condiviso tra noi e con altre persone, capace di farci stare assieme, di ottenere e dare ascolto, e di dare spazio e potere di espressione a tutte le persone?
2. Riconoscersi come alleatə: come possiamo comprendere le nostre specificità e trovare una radice comune a partire dalla quale costruire percorsi per stare e fare assieme?
3. Passare all’azione (insieme): come possiamo ingaggiare e attivare persone diverse nel processo per rendere la nostra azione collettiva più accessibile, rappresentativa, efficace e capace di cura?
4. Cambiare le organizzazioni: come possiamo trasformare le nostre organizzazioni in modo tale che tutte e tutti possano avere accesso ai processi decisionali, alle definizioni di strategie e alle attività?
5. Organizzare il cambiamento: come possiamo allenare la nostra intelligenza collettiva per immaginare e co-progettare cambiamenti orientati alla cura e capaci di far stare meglio e persone?
Come costruire nuove parole comuni
Io ho partecipato al primo gruppo, che aveva il fine di creare un linguaggio comune e inclusivo tramite il quale riuscire ad ascoltarsi e a capirsi. È emerso il fatto la stessa parola, in base al bagaglio culturale di ogni persona, evoca un messaggio, delle sensazioni e delle immagini diverse, questo rende più difficile comunicare e capirsi.
In primo luogo, per avere un atteggiamento aperto e in ascolto verso l’altro è necessaria empatia nei confronti della persona che si ha davanti.
In secondo luogo, alla base della comunicazione e dello stare assieme ci deve essere rispetto in termini di generazioni e di genere.
Abbiamo poi cercato di individuare delle azioni concrete per rispondere alla sfida di trovare un linguaggio comune. L’obiettivo che ci siamo posti a tal fine è stato quello di educare al rispetto e all’empatia nello stare assieme e all’impatto delle parole. A tal fine abbiamo pensato che sarebbero utili delle attività di sensibilizzazione su tematiche specifiche e di formazione sulla forza, il potere e l’impatto delle parole.
Se sei interessato a scoprire come finisce questa storia, ci vediamo questo autunno al grande evento che CSV Trentino sta pianificando, dove si esploreranno a fondo i temi principali che sono usciti dall’incontro “Nell’Aria”.
Per approfondire
Per saperne di più riguardo alle tematiche del volontariato e dell’attivismo, consigliamo la lettura dei seguenti articoli: Le COP non possono funzionare senza attivisti, Circolo climatico: sesto e ultimo incontro tra attivismo e buoni propositi.