Fotografia come azione climatica

C’è una trentina tra le finaliste del concorso fotografico dell’European Climate Pact, dedicato all’azione climatica.

Di Elena Rosetti

La giovane fotografa trentina Marta Micheli è arrivata in finale al concorso fotografico organizzato dall’European Climate Pact, volto a rappresentare azioni positive per il clima e l’ambiente.

European Climate Pact

L’European Climate Pact è un movimento di persone che si attivano per costruire un’Europa più sostenibile. Lanciato dalla Commissione europea, il Patto fa parte del Green Deal europeo e aiuta l’UE a raggiungere l’obiettivo di diventare climaticamente neutrale entro il 2050.

Tramite l’European Climate Pact è possibile apprendere l’impatto dei cambiamenti climatici, sviluppare e implementare soluzioni e connettersi con altri per attuare un’azione ancora maggiore.

La sfida fotografica

Attraverso la sfida fotografica, gli obiettivi di questo progetto europeo sono di:

  • far luce sul cambiamento climatico e sul suo impatto
  • riconoscere le azioni per il clima che vengono intraprese intorno a noi
  • ispirare le persone con modi creativi di agire per il clima
  • promuovere il cambiamento in tutta Europa

I 10 vincitori (9 scelti da una giuria e 1 dal pubblico) saranno invitati all’evento annuale dell’European Climate Pact a Bruxelles nel 2025, con viaggio e alloggio coperti. Inoltre, la foto vincitrice sarà esposta in due mostre: presso l’hub dell’UE alla COP29 a Baku, in Azerbaigian, e all’evento annuale del Patto a Bruxelles.

Il vincitore riceverà poi un certificato digitale e l’accesso alle funzionalità presenti sulle piattaforme digitali del Patto per il Clima. In più i primi 4 classificati (il vincitore principale per categoria e il vincitore del voto pubblico) saranno inseriti in una campagna mediatica internazionale. Le foto vincitrici saranno poi esposte alla COP29, in programma a novembre 2024 a Baku in Azerbaijan.

La foto di Marta

La foto con cui Marta Micheli ha partecipato al concorso è collegata al progetto “Adotta una mucca”. Si tratta, questo, di un progetto realizzato dell’Azienda per il Turismo Valsugana – Lagorai (Trentino) in collaborazione con l’Associazione Culturale “Adotta una mucca”. L’iniziativa è ormai giunta alla sua diciannovesima edizione ed è significativo che si svolga in un territorio quale la Valsugana, prima destinazione italiana ad essere certificata sostenibile secondo i criteri del GSTC (Global Sustainable Tourism Council).

Tramite il progetto “Adotta una mucca”, le persone, pagando una somma, adottano una mucca appartenente alle malghe locali. I partecipanti potranno in questo modo incontrare la propria mucca e mangiare prodotti locali a km0, come latte e formaggi.

Questa iniziativa è un esempio di economia circolare che stimola il turismo sostenibile portando le persone a conoscere gli alpeggi e i prodotti locali. Una parte dell’importo raccolto dalle adozioni garantisce un reddito agli allevatori di montagna, mentre il resto viene reinvestito in progetti sul territorio. Il progetto “Adotta una mucca” aiuta a gestire i pascoli di montagna in modo naturale. Inoltre, il letame prodotto dalle mucche viene inviato a un impianto di biogas per la produzione di energia pulita, mitigando così l’impatto dei cambiamenti climatici e promuovendo l’adattamento e la resilienza dei territori alpini.

Ora Marta ha bisogno del nostro aiuto e supporto! Se questa storia di azione per il clima vi ha colpiti votate al link qui sotto la foto di Marta. La foto in questione è la n.30 e il termine ultimo per inviare il voto è il 9 agosto alle 18:00, i risultati saranno annunciati a settembre.

Votare qui.