“Dobbiamo pensare da adulti perché voi non potete”

Leah Namugerwa, giovane attivista ugandese per il clima, ha catturato l’attenzione dei presenti nel suo discorso alla cerimonia di apertura della COP-27, ricordando che non c’è più tempo per i “grandi inquinatori intoccabili“.

Di Graziella Albuquerque

Traduzione di Edoardo Ruvolo

Oggi abbiamo partecipato all’apertura della COP-27. La cerimonia è stata aperta dal presidente dell’Egitto, Abdel Fattah, e poi il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha pronunciato un discorso di grande impatto:

“Siamo sulla strada dell’inferno climatico con il piede sull’acceleratore. […] O facciamo un patto di solidarietà collettiva o un patto di suicidio collettivo”.

Altri importanti rappresentanti mondiali sono intervenuti alla cerimonia: il Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed, il Presidente del Senegal, Macky Sall, l’ex Vicepresidente degli Stati Uniti, Al Gore, tra gli altri. Ma il momento clou della cerimonia di apertura della COP-27 è stata la giovane attivista ugandese per il clima Leah Namugerwa, di soli 18 anni.

È nota per aver guidato campagne per la piantumazione di alberi e per aver avviato una petizione per vietare l’uso di sacchetti di plastica in Uganda. Inoltre, su ispirazione di Greta Thunberg, ha iniziato a sostenere gli scioperi scolastici nel febbraio 2019 con Fridays for Future Uganda.

Leah Namugerwa ha festeggiato il suo 15° compleanno piantando 200 alberi invece di fare una festa e da allora ha lanciato il progetto Birthday Trees, per distribuire piantine a chi desidera festeggiare il proprio compleanno piantando alberi. Il suo obiettivo principale è quello di vedere applicata l’attuale legislazione sul clima (Accordo di Parigi) e di attirare maggiore attenzione sulle questioni climatiche.

“Noi adolescenti dobbiamo pensare da adulti perché voi non lo fate. Non è giusto che i grandi inquinatori siano intoccabili… Dobbiamo guardare in faccia la realtà: il mondo sta collassando a causa dei combustibili fossili”. – Leah Namugerwa.